La paura può tanto aiutare ad affrontare il pericolo con prontezza, quanto a commettere gravi errori. È sulla scorta di questa considerazione – valida per il Coronavirus e non solo – che l’SNPA (Sistema Nazionale per la Protezione dell’Ambiente) ha incontrato in videoconferenza il Ministro dell’ambiente, Sergio Costa. La riunione, tenutasi il 18 marzo, si è conclusa con l’approvazione di un documento di indirizzo riguardante la disinfezione degli ambienti esterni.
Precisare i possibili rischi connessi a una non corretta pulizia delle strade è risultato necessario alla luce delle misure che gli enti locali potrebbero promuovere per contrastare l’epidemia di Coronavirus. A tale proposito l’Istituto Superiore di Sanità premette che “non esiste, allo stato, alcuna evidenza che le superfici calpestabili siano implicate nella trasmissione del CoViD-19” .
Lo stesso Istituto precisa che, a fronte di “informazioni contrastanti circa l’uso di ipoclorito di sodio e la sua capacità di distruggere il virus su superfici esterne (strade) e in aria”, risulta invece nota la natura corrosiva per la pelle, dannosa per gli occhi e inquinante per l’ambiente di questo sale, qualora usato in maniera massiva e indiscriminata.
L’ipoclorito di sodio, alla base della disinfezione straordinaria delle strade attraverso produzione di polveri ed aerosol, potrebbe nuocere alla qualità delle acque superficiali e sotterranee. Lo stesso sale, a contatto con composti organici presenti in strada, “potrebbe dare origine a formazione di sottoprodotti estremamente pericolosi, quali clorammine, trialometani e altre sostanze cancerogene volatili.
Pertanto, fermo restando che l’ISS raccomanda la pulizia ordinaria delle strade con saponi e detergenti convenzionali, qualora si dovesse decidere – nonostante ciò – di ricorrere all’ipoclorito di sodio, è opportuno seguire delle indicazioni che riducano al massimo il rischio per le persone, gli animali e l’ambiente. Tra tali suggerimenti, consultabili tutti nel documento di indirizzo dell’SNPA, ricordiamo che bisognerebbe:
- Evitare l’applicazione su suoli non impermeabilizzati,
- Trovarsi ad adeguata distanza dalle colture e corsi d’acqua,
- Non applicare in caso di vento,
- Agire nelle ore di minore affollamento di persone (pertanto, di solito, nelle ore notturne).
Sull’incontro il Ministro Costa, lodando l’impegno delle forze in campo, ha sottolineato che “Oggi bisogna remare tutti insieme nella stessa direzione e tutelare l’ambiente e la salute dei cittadini, anche e soprattutto in una situazione di emergenza come questa”.